Hanno organizzato il Gay Pride ad una settimana dalle elezioni, uno squallido assist per Lo Russo, che però non ha mancato di immortalarsi con uno dei suoi idoli: Vladimir Luxuria. Contento lui.
Come si sa, il Sindaco non ha poteri in queste materie. E’ il Parlamento che le regola. E, in Parlamento, PD e 5Stelle – ormai chiaramente alleati a Torino nella corsa per il Sindaco – continuano a proporre provvedimenti ideologici, contrari anni luce dal pensiero e dalle concrete necessità della stragrande maggioranza degli italiani.
Ad esempio, il DDL Zan che pretende di ridurre la differenza tra maschio e femmina ad un fatto meramente culturale, quindi cambiabile ed addirittura interscambiabile. Coloro che si autoproclamano “benpensanti” accusano Paolo Damilano di non essere andato al Gay Pride. Meno male.
D’altro canto, così ha fatto il 99% dei torinesi che pensano che i problemi di Torino non si risolvano con piume e lustrini, ma facendo quel molto che c’è da fare ― come dice Damilano ― e che non hanno fatto né PD, né 5Stelle.
Forza Paolo Damilano, un Sindaco che, per governare, non avrà bisogno di rincorrere stravaganti ideologie LGBT.
C’E’ MOLTO DA FARE MA TORINO SARA’ NUOVAMENTE….BELLISSIMA!
IL NOSTRO VOTO E’ PER PAOLO DAMILANO
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