I.P.S.E.G. | Istituto Piemontese di Studi Economici e Giuridici
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N.7 – Auguri di Buon Natale

N.7 – Auguri di Buon Natale

Un regalo è già arrivato: è fallito il tentativo di dare all’Europa una Costituzione di basso profilo, priva di un riconoscimento per il ruolo che il Cristianesimo ha avuto nella formazione della coscienza civile del nostro continente. Non si vuole certo mettere in discussione la laicità dello stato, ma semplicemente prendere atto di una verità, di un fatto che non può essere contestato: il Cristianesimo è stato lievito della crescita sociale e civile dell’Europa, che proprio grazie al Cristianesimo ha maturato verso la persona umana un’attenzione non riscontrabile in altre aree culturali.

D’altra parte è tempo di fare un corretto uso del termine “laico” che significa semplicemente “colui che non fa parte del clero” (Zingarelli, Vocabolario della Lingua Italiana) –cioè non è un prete o un religioso- e che solo impropriamente viene utilizzato per indicare chi non si riconosce nella Chiesa o in una religione.

Possono quindi esserci laici cattolici, ebrei, islamici ovvero atei, agnostici, ecc…; quindi non ha alcun senso parlare di “contrasto tra laici e cattolici”.

Ma perché si pretende che i popoli dell’Europa dimentichino i propri valori religiosi, base della loro identità culturale, proprio nel momento in cui si apprestano a darsi le regole fondamentali che informeranno la nostra società ed il ruolo mondiale dell’Unione.

La risposta possiamo trarla dalla meravigliosa “Adorazione” di Gentile da Fabriano sopra rappresentata: i Re Magi che si inchinano ed adorano il Bambino insegnano ad ogni potente della Terra a riconoscere quel che di Divino c’è in ogni uomo, eliminare questo aspetto che ha sempre caratterizzato la vita europea serve ai poteri forti per eliminare l’ultimo baluardo, l’argomento ultimo che difende la persona umana e la sua dignità.

Chiediamo quindi un altro regalo, che l’Europa riconosca che è così perché è cristiana, perché Gentile da Fabriano lo ha mirabilmente rappresentato e così migliaia di artisti nei secoli, migliaia di architetti che hanno innalzato chiese e cattedrali, migliaia di pensatori ed economisti che hanno conciliato economia e dignità umana, creando un tessuto urbano e sociale che è solo dell’Europa, perché davvero a servizio dell’uomo.

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