A chi giova la violenza di piazza a Roma? E quanto è strumentale l’antifascismo di chi tenta di nascondere la propria incapacità ad affrontare i problemi delle nostre città?
C’è addirittura chi pretende di ridefinire l’“arco costituzionale” per marchiare a fuoco l’avversario ed escluderlo dal dibattito politico.
E’ il tentativo ricorrente di condizionare con queste polemiche e con una massiccia campagna di stampa (davvero “di regime”!!) le scelte elettorali degli italiani. Il rifiuto della violenza non può che essere netto e senza incertezze, ma di tutta la violenza sia di estrema destra che di estrema sinistra, ma su questo i compagni del PD non ci sentono proprio, dimenticando che l’unico vero pericolo per la nostra democrazia si è chiamato “Brigate Rosse”.
E c’è anche la violenza verbale, quella dei media che hanno criminalizzato chi dissente dalla politica sanitaria regalando tutto questo vasto dissenso all’estremismo. Paolo Damilano è stato chiaro in questo. Ha messo sul tavolo proposte serie, concrete e realizzabili per Torino e progetti ambiziosi che stimolano la voglia di fare di tutti i torinesi.
Lo Russo ha ripetuto le solite canzoncine di ricorrenza tanto care alla Sinistra quanto inconcludenti. Però prenderà il voto dei Centri Sociali che da anni violentano la Val Susa per impedire la TAV.
C’E’ MOLTO DA FARE MA TORINO SARA’ NUOVAMENTE….BELLISSIMA!
IL NOSTRO VOTO E’ PER PAOLO DAMILANO
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